Allegati al POF: la didattica

 DIDATTICA

LA PROMOZIONE DEL SUCCESSO FORMATIVO

PRINCIPI GUIDA

La finalità della scuola è la promozione del pieno sviluppo della persona e del suo successo formativo.

I Docenti hanno il compito di realizzarla, attraverso l’azione didattica quotidiana.

Per renderla efficace il collegio dei docenti dell’IC 6 si ispira ai seguenti principi:

  • centralità dello studente come persona e soggetto attivo nel proprio percorso di formazione, tenendo conto degli aspetti socio-affettivi e relazionali e dei personali stili di apprendimento, che interagiscono con l’acquisizione degli apprendimenti curricolari e lo sviluppo delle competenze;

  • collegialità delle scelte educative/formative dei docenti e condivisione dei criteri guida che orientano il processo di insegnamento-apprendimento a tutti i livelli (organizzativo, metodologico, valutativo) in modo da garantire la necessaria unitarietà di intenti;

  • continuità fra i diversi ordini di scuola, pur nel rispetto delle loro peculiarità

  • flessibilità e trasparenza nella progettazione, documentata e adattabile a seconda delle necessità sopravvenute per perseguire gli obiettivi dichiarati;

  • continua ricerca, sperimentazione e innovazione delle metodologie e degli strumenti didattici, per aggiornare le tecniche di insegnamento e adeguarle ai mutamenti prodotti da una società dinamica e complessa;

  • corresponsabilità formativa con le famiglie, coinvolte in un progetto educativo condiviso.

Nel rispetto di questi principi durante il processo di apprendimento/insegnamento ciascun attore ha compiti e responsabilità precise, espresse nella carta del patto educativo tra scuola e famiglia .

LE DIMENSIONI DEL PROFILO FORMATIVO

Nell’operare le scelte didattiche curricolari ed extracurricolari i docenti dell’istituto tengono conto delle diverse dimensioni del profilo formativo dell’alunno, tra loro strettamente correlate. Le declinano quindi nei loro diversi aspetti, affinché le proposte didattiche siano coerenti e appropriate alla classe in cui si agisce, e permettano alle conoscenze e abilità di organizzarsi in competenze.

Il processo d’insegnamento-apprendimento

DIMENSIONI DEL PROFILO FORMATIVO

ASPETTI DEL PROCESSO DI

APPRENDIMENTO

 

RUOLO DEL DOCENTE

 

RUOLO DEL DISCENTE

 

STRATEGIE DIDATTICHE

 

 

 

 

COGNITIVA

 

 

 

 

1. Applicazione – 2. Transfer

-Propone i contenuti ( mediazione didattica).

-Organizza spazi, gruppi, materiali, tempi in funzione degli obiettivi, della strategia didattica , delle esigenze del gruppo classe e dei singoli alunni

-Pianifica attività per l’acquisizione ed il potenziamento di abilità e conoscenze

- Stimola a ricercare e a scoprire.

- propone un metodo di indagine

-Predispone prove di verifica

(contenuti disciplinari e competenze sociali)

-Valuta il grado di raggiungimento degli obiettivi in relazione al processo e al punto di partenza di ogni singolo alunno

-Predispone il rinforzo e il recupero di concetti chiave

-ricorsivamente ripropone contenuti e metodologie in contesti diversi

 

 

-Partecipa in modo attivo alla costruzione del proprio sapere;

-si impegna in classe e a casa, rendendosi consapevole che l’attività di studio individuale diventa sempre più indispensabile per acquisire una progressiva autonomia di studio e di lavoro;

ricerca e scopre;

-riconosce ed accetta i propri errori imparando anche attraverso di essi.

- Applica contenuti e metodi a contesti diversi

-Gioco strutturato e non

-lezione frontale (introduttiva, espositiva e rielaborativa)

-lezione attiva, partecipata semi-strutturata, l’insegnante stimola e gli alunni ricercano e scoprono (ricognizione delle preconoscenze, ricerca -azione, costruzione di mappe e di prodotti)

-lavoro di gruppo ,

  1. lavoro di gruppo strutturato (utilizzo di strutture peculiari dell’ apprendimento cooperativo)

  2. -laboratori in classe problem posing, problem solving,

-laboratori sul territorio che permettano l’esplorazione sul campo,

- lezioni con esperti,

-lezioni con sussidio di audiovisivi e/o strumenti informatici,

-visite didattiche , viaggi d’istruzione.

 

 

 

METACOGNITIVA

 

 

 

 

 

3. Ricostruzione – 4. Generalizzazione

-Organizza materiali , spazi, tempi, gruppi in funzione degli obiettivi, della strategia didattica , delle esigenze del gruppo classe e dei singoli alunni

-Orienta la riflessione sull’attività su basi metacognitive ( cosa è successo, come ho fatto, come si fa, cosa si deve sapere, perché,…)

- Pianifica attività per l’acquisizione ed il potenziamento di abilità e conoscenze

- Predispone prove di autoverifica e riflessioni guidate (contenuti disciplinari e competenze sociali)

- Guida l’alunno alla generalizzazione delle osservazioni fatte.

 

-Riflette sulle strategie utilizzate e/o presentate dai docenti,

-le sperimenta nel percorso di apprendimento

-acquisisce con sempre maggior consapevolezza delle proprie capacità

- riconosce regolarità e tratti comuni nelle esperienze effettuate

- ricava regole generali dalla riflessione sull’esperienza svolta

 

 

 

-Gioco strutturato e non

-Laboratori in classe ,

-lezione attivapartecipata, semi-strutturata, l’insegnante stimola e gli alunni ricercano e scoprono ( ricerca -azione, costruzione di mappe ,ricognizione delle preconoscenze ricognizione delle convinzioni personali),

-esercitazioni guidate di tecniche di studio e di procedure di lavoro,

-riflessione guidata.

RELAZIONALE

 

AFFETTIVA

 

MOTIVAZIONALE

 

5. Motivazione

6. Socialità

7. Collaborazione

8. Partecipazione

9. Impegno

- Osserva le dinamiche relazionali

Organizza spazi, gruppi, materiali, tempi in funzione degli obiettivi, della strategia didattica , delle esigenze del gruppo classe e dei singoli alunni

- Coordina e orienta l’ attività (mediazione didattica)

- Motiva

- Verifica il processo

- Valuta il grado di raggiungimento degli obiettivi in relazione al processo e al punto di partenza di ogni singolo alunno.

 

- Collabora con i compagni e gli insegnanti nella promozione del gruppo classe come comunità educativa;

-realizza le proprie potenzialità costruendo relazioni positive con gli adulti ed i pari in una prospettiva di reciproca fiducia;

-rispetta ed interiorizza le fondamentali regole della vita scolastica.

 

-Gioco strutturato e non

-lavoro di gruppo strutturato (utilizzo di strutture peculiari dell’ apprendimento cooperativo),

-laboratori in classe ( giochi relazionali, role play, drammatizzazione, scrittura creativa)

- partecipazione a gare e a concorsi

-lezione attiva partecipata. semi-strutturata, l’insegnante stimola e gli alunni ricercano e scoprono (ricognizione delle preconoscenze, ricerca -azione, costruzione di mappe e di prodotti, ricognizione delle convinzioni personali).

 

 

PRIORITA’ FORMATIVE

(dalle Indicazioni per il curricolo 2012, pp.26-27)

SCELTE METODOLOGICHE TRASVERSALI

 

(adottate dall’Istituto comprensivo per raggiungere i traguardi che la scuola si prefigge)

Educare alla cittadinanza

  • Promuovere nella classe un clima sociale sereno e collaborativo

  • Perseguire attivamente l’apprendimento delle principali abilità sociali, quali il rispetto reciproco, l’ascolto, l’attenzione e la collaborazione attiva all’interno di un gruppo nel rispetto dei ruoli definiti, che sono funzionali ad un lavoro proficuo e a qualsiasi apprendimento

  • Stimolare un atteggiamento positivo nei confronti dell’apprendimento

  • Motivare l’itinerario didattico che si intende percorrere, per avviare gli alunni alla consapevolezza del proprio ruolo nel percorso in relazione agli obiettivi da raggiungere

  • Fornire le conoscenze, quale elemento indispensabile allo sviluppo delle competenze e alla formazione della persona e del cittadino

Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni

  • Verificare le abilità , le conoscenze di partenza e le attitudini, per raccordarsi al vissuto individuale e scolastico precedente

  • Suscitare motivazione, curiosità ed interesse

  • Utilizzare un metodo graduale: dal semplice al complesso, dal concreto all’astratto, dall’esperienza personale ad un contesto generale, dal presente al passato in modo diacronico e sincronico

Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità

  • Adottare strutture/strategie organizzative flessibili e diversificate, capaci di aderire meglio alle diverse modalità e ai diversi ritmi di apprendimento

  • Prevedere modalità diverse di presentazione e sviluppo di un argomento per utilizzare tutti i canali comunicativi e i diversi stili di apprendimento, differenziando anche le richieste

  • Realizzare percorsi didattici che rispondano a specifici bisogni educativi evidenziati

  • Promuovere l’integrazione degli alunni non italofoni e garantire pari opportunità agli alunni diversamente abili o che presentano disturbi specifici dell’apprendimento , utilizzando anche tutte le opportunità offerte dal territorio, dalla flessibilità e dalle tecnologie.

Favorire l’esplorazione e la scoperta

  • Fare ricorso, soprattutto nella fase iniziale del lavoro, all’operatività e alla scoperta

  • Promuovere la passione per la ricerca

  • Sollecitare domande e la ricerca delle soluzioni ad una situazione problematica, per potenziare un pensiero divergente e creativo

Incoraggiare l’apprendimento collaborativo

  • Utilizzare l’attività laboratoriale e l’apprendimento cooperativo:

- per stimolare una partecipazione attiva e il senso di responsabilità condivisa;

- per sviluppare la capacità di collaborare per la soluzione di situazioni problematiche, la creatività e la progettualità nella costruzione di un prodotto;

- per potenziare le abilità sociali e anche per superare difficoltà individuali a livello relazionale o cognitivo

  • Svolgere attività di potenziamento o recupero , dove possibile anche con gruppi di classi diverse e, per gli alunni della secondaria di primo grado,in orario extrascolastico

Promuovere nell’alunno la consapevolezza del proprio modo di apprendere

  • Guidare gli alunni ad acquisire un metodo di lavoro il più possibile autonomo ed idoneo al raggiungimento degli obiettivi

  • Riprendere ciclicamente gli argomenti, anche in contesti diversi, per rinforzare l’apprendimento e per favorire i collegamenti e la riorganizzazione delle conoscenze

  • Favorire il raccordo interdisciplinare, evitando comunque forzature

  • Promuovere la riflessione sulle modalità del lavoro svolto e sui processi di apprendimento

  • Richiedere la valutazione e l’autovalutazione, per sviluppare anche l’autonomia di giudizio e la capacità critica

  • Conoscere, valorizzare e potenziare le attitudini personali, sia per promuovere una positiva ed equilibrata autostima, sia per attuare un adeguato orientamento scolastico

  • Utilizzare l’errore come momento di riflessione e come indicazione per migliorare e rinforzare l’apprendimento

Realizzare percorsi in forma di laboratorio

  • Utilizzare l’attività laboratoriale e l’apprendimento cooperativo:

- per stimolare una partecipazione attiva e il senso di responsabilità condivisa;

- per sviluppare la capacità di collaborare per la soluzione di situazioni problematiche;

- per sviluppare la creatività e la progettualità nella costruzione di un prodotto;

- per potenziare le abilità sociali e anche per superare difficoltà individuali a livello relazionale o cognitivo.

  • Problematizzare l’esperienza, privilegiando le situazioni aperte, per stimolare le abilità di problem posing e problem solving.

 

LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE

Il nostro istituto crede nell’importanza della continuità curricolare, che garantisce agli alunni un continuum formativo dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado.

Per questo motivo i docenti dell’IC n.6 hanno elaborato il curricolo verticale d’istituto, strumento guida e di riferimento nell’attività quotidiana di insegnamento-apprendimento.

 

Per la stesura dei singoli curricoli disciplinari i docenti hanno delineato i traguardi di sviluppo delle competenze, fissati a livello ministeriale, in obiettivi raggiungibili e contenuti adeguati ai bambini/e e ai ragazzi/e dell’istituto, articolandoli anno per anno nei campi di esperienza della scuola dell’infanzia e nelle seguenti discipline: italiano, matematica, lingua inglese, cittadinanza e costituzione, scienze motorie, geografia, tecnologia e arte e immagine.

 

I curricoli disciplinari, documenti piuttosto corposi e difficilmente sintetizzabili, possono essere consultati sul sito http://www.ic6imola.it.

 

LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE

Allo scopo di migliorare le proprie strategie didattiche e metodologiche i docenti dell’istituto accedono a percorsi formativi, seminari, convegni nel corso dell’anno scolastico, sia a livello territoriale, che a livello provinciale o nazionale.

 

Particolare attenzione è dedicata alla ricerca inerente la soluzione dei nodi problematici della didattica emersi dall’esperienza quotidiana. A tale scopo è costituito un gruppo di lavoro, che si occupa della ricerca e dello studio di materiali teorico-pratici, attraverso i quali progettare e sperimentare nelle classi percorsi didattici innovativi.

 

I percorsi studiati vengono proposti, sperimentati e valutati nelle classi delle docenti ricercatrici.

Gli esiti del lavoro del gruppo di ricerca viene poi illustrato annualmente in un incontro aperto ai colleghi e resi loro disponibili in copia cartacea e digitale.


Categoria: P.T.O.F.Data di pubblicazione: 06/07/2015
Sottocategoria: A.S. 2014/2015Data ultima modifica: 06/07/2015
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