CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
LA CONTINUITA’ EDUCATIVO-DIDATTICA
La programmazione dell’attività didattica all’interno del nostro Istituto, condivisa dai tre ordini di scuola, è basata sulla centralità e sulla promozione del pieno sviluppo della persona in tutti i suoi aspetti: cognitivo, affettivo-relazionale e sociale. La continuità educativo-didattica si esplica attraverso i seguenti
criteri generali
la continuità dei processi di acquisizione di conoscenze e abilità;
lo sviluppo delle competenze utili ad acquisire la capacità di elaborare gli strumenti di conoscenza necessari per comprendere i contesti sociali, culturali, antropologici nei quali gli allievi/e si troveranno a vivere e ad operare;
la graduale formalizzazione delle conoscenze dai campi di esperienza, in fase pre-disciplinare, alla loro progressiva riorganizzazione nei saperi disciplinari;
l’integrazione organica delle discipline nel processo di apprendimento;
Ad integrazione dell’attività curricolare si realizzano, in continuità verticale, percorsi/progetti:
di accoglienza, orientamento, promozione dell’agio, educazione stradale, potenziamento/ espansione, attività sportiva, realizzati da personale interno ai plessi e/o in collaborazione con esperti esterni;
Per favorire l’integrazione fra le diverse articolazioni del sistema scolastico si attuano incontri istituzionali fra docenti dei vari ordini, finalizzati al passaggio di informazioni utili alla predisposizione di itinerari didattici ed organizzativi rispondenti alle esigenze degli alunni e iniziative diformazione e percorsi di innovazione e ricerca di nuove metodologie, rivolte ai docenti dei tre ordini di scuola, nell’ottica della continuità educativo-didattica.
L’ ORIENTAMENTO NEL NOSTRO ISTITUTO
Un’azione orientativa deve partire dal presupposto che ogni passaggio da un ordine scolastico ad un altro è ricco di difficoltà ed in particolare quello che segue la Scuola Secondaria di primo grado è ancora più complesso, perché costringe lo studente ad una scelta.
Tale scelta va vista come un processo di cui vanno considerate diverse variabili, soprattutto nello stretto collegamento tra costruzione dell’identità e conoscenza della realtà.
Accanto ad un livello più strettamente disciplinare, va considerato un livello di carattere psico-sociale ed uno di ordine socio-economico, perché l’adolescente al termine della Scuola Secondaria di primo grado sceglierà un indirizzo scolastico tenendo conto dell’immagine di sé e della realtà sociale.
L’attività di orientamento deve perciò essere considerata necessaria e non marginale a partire dalla Scuola dell’Infanzia e deve essere condotta in modo trasversale, interdisciplinare, e fondata su aspetti condivisi dai tre diversi ordini di scuola:
aspetti culturali:
a) l’acquisizione di un’identità consapevole e aperta ;
b) la valorizzazione del ruolo costruttivo della persona nel suo rapporto con l’ambiente;
c) la rimozione degli ostacoli che impediscono la formazione della persona;
d) la promozione della capacità di operare scelte autonome, quale risultato di un confronto
continuo della propria progettualità con i valori che orientano la società in cui si vive.
aspetti metodologici:
a) la costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi;
b) un percorso graduale che valorizzi le differenze individuali.
aspetti organizzativi:
a) percorsi di accoglienza
b) percorsi di recupero,
c) percorsi di potenziamento/ espansione
d) percorsi di orientamento.
e) analisi dei risultati raggiunti dagli alunni dell'Istituto al termine del primo anno della scuola secondaria di 2° grado con l'obiettivo di valutare, mediante un effettivo riscontro, il grado di efficacia dei consigli orientativi elaborati dal consiglio di classe al terzo anno della scuola secondaria di 1° grado.
Il lavoro si articolerà sviluppando contenuti relativi alla conoscenza di sé e dell’ambiente, secondo un criterio di gradualità e di un diverso livello di complessità.
In particolare
nella Scuola dell’Infanzia:
il sostegno del bambino nel distacco con la famiglia;
il rafforzamento della fiducia in se stessi nella scoperta del nuovo ambiente;
la relazione positiva con i pari e gli adulti;
la progressione nell’autonomia e un primo avvio al pensiero riflessivo.
Nella Scuola Primaria:
nei primi tre anni:
le caratteristiche personali (corporeità, carattere, interessi, esigenze e desideri);
la storia personale;
un primo avvio all’autovalutazione;
gli aspetti principali del proprio ambiente di vita;
nell’ultimo biennio:
i propri sentimenti e interessi;
il proprio punto di vista e le motivazioni dei propri comportamenti;
l’ascolto delle ragioni altrui e il confronto con le proprie;
le proprie esperienze scolastiche;
alcuni aspetti del territorio locale.
Nella Scuola Secondaria di primo grado:
nel 1° anno:
- Analisi dei propri interessi scolastici ed extrascolastici;
- Analisi del proprio ambiente di vita e del territorio circostante;
nel 2° anno:
- Conoscenza di sé nel gruppo dei coetanei;
- Aspetti di relazione e di contenuto nella comunicazione;
- Caratteristiche della popolazione del territorio dal punto di vista economico;
- Eventuali visite alle aziende del territorio;
nel 3° anno:
- Analisi di sé in relazione alle scelte di studio e di lavoro;
- Informazione sul sistema scolastico e sulle opportunità offerte (le visite alle scuole sono da effettuarsi il più possibile di pomeriggio con i genitori);
- Conoscenze sul mondo del lavoro e sulle possibilità occupazionali.
Si giungerà così a formulare un giudizio orientativo che scaturisce dal confronto fra l’analisi che il ragazzo ha compiuto nel triennio su di sé, le informazioni e le aspettative dei genitori, le valutazioni degli insegnanti.
COMPETENZE individuate al termine del primo ciclo di istruzione in ordine alla costruzione dell’identità:
CONOSCENZA DI SÉ:
afferma la propria identità;
progetta il proprio futuro riflettendo sulla propria esperienza e su quella altrui;
si pone in modo attivo di fronte alla crescente quantità di informazioni e di sollecitazioni esterne, non le subisce, ma le decifra e le valuta criticamente.
RELAZIONE CON GLI ALTRI:
Interagisce con i coetanei e con gli adulti;
Apprezza il valore della solidarietà, del rispetto, della cooperazione e dell’ascolto delle ragioni altrui;
È disponibile alla critica, al dialogo e alla collaborazione per riorientare al meglio i propri convincimenti e le proprie scelte.
ORIENTAMENTO
Autovaluta le proprie esperienze per elaborare ed argomentare un proprio progetto di vita coerente con il percorso svolto e con le dinamiche del mondo reale;
Si mostra disponibile a verificare l’adeguatezza delle decisioni sul proprio futuro scolastico e professionale.
Categoria: P.T.O.F. | Data di pubblicazione: 06/07/2015 |
Sottocategoria: A.S. 2014/2015 | Data ultima modifica: 06/07/2015 |
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